Non c'è nulla come divorare qualcosa che era destinato al paradiso.

sabato 7 aprile 2012

PASQUA

Il mio patrigno che soprannominerò M, qualche giorno fa mi ha ridato i miei diari segreti che aggiornavo quando ero piccola, li aveva tenuti da parte non so per quale motivo.
Ciò che mi ha colpita è che nonostante il tempo che è passato, i miei desideri sono sempre gli stessi.
Volevo essere forte, determinata, ambiziosa, sapere le lingue e viaggiare.
Ci sono riuscita, per metà?
E' incredibile che io sia ancora quella bambina, solo più cresciuta e con più esperienze.
E' proprio vero quello che dice Schopenhauer "Chi più sa, più soffre". Crescere è un processo che fai nella sofferenza, quando ero piccola pregavo Dio affinche il giorno dopo non litigassi con le amichette, ora le mie preghiere sono così importanti e cariche che non ha più senso rivolgerle a qualcuno. Perderebbero d'importanza se perdessi tempo a pregare Cazzonesoio che si avverino.

So che è un discorso da gente sensibile, ma ogni tanto avviene che mi imbambolo nel vuoto e raffiche di immagini si susseguono nella mia testa e una impressionante certezza si fa largo nella mia mente.
Capita che gli occhi mi si riempiono di lacrime vedendo famigliole contente al centro commerciale, o al parco o non so dove.
Capita che mi manca la mia famiglia.
Mi mancano i giorni tutti uguali; entrare dal garage perche se no sporchiamo il pavimento; l'odore della casa vecchia, i muri colorati; le urla dei bambini mentre studio; il profumo della cucina di mamma; le domeniche grigie e i litigi con M; i giorni belli, dove eravamo tutti di buon umore e volevamo stare a tavola a parlare; la teglia di lasagne che non si scrostava; le mie lenzuola; gli scleri di M, sentirlo la notte schioccarsi le dita, la sua voce e il suo profumo, vederlo tornare a casa, le sue mani calde sul mio viso quando mi consolava, il suo lamentarsi perchè era sempre apparecchiato al contrario rispetto alla tele; i colori del giardino con la bella stagione; i bagni in piscina; la mamma che prendeva il sole; il vento che tirava in quella casa; le domeniche grigie; il pullman che passava una volta al giorno; le risate di mia sorella e i suoi pianti che mi innervosivano, la chiacchierate fino a tardi e dopo pranzo, era l'unica persona con cui potevo davvero parlare di tutto e che mi dava affetto anche quando non lo meritavo affatto; l'attesa del cambiamento; l'insalata di riso tutti i santi giorni d'estate; le zanzare di merda..
A pensarci alla fine ho ottenuto quello che volevo, ero capricciosa e quella casa mi soffocava, perche invece ora mi sembra tutto vuoto a confronto? Perchè niente ha più importanza se non il fatto di non avere una famiglia vera?
Non importa se eravamo un casino, non importa se non ci stavo bene, eravamo una famiglia e per quanto imperfetta e barcollante era la mia famiglia.
Perchè questo non aveva importanza prima? 
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Domani è Pasqua belle mie! E perche non festeggiare come si deve?
Sapete in questi ultimi mesi ho cambiato prospettiva, mi sento davvero, ma davvero meglio.
Come scrissi precedentemente mi sono iscritta in palestra, ed è stata la cosa migliore che mi capitasse :D
Vado 3/4 volte a settimana (per ora, quando ricomincierà la scuola ci sarà da ridere) e mi sento proprio meglio, anche psicologicamente perchè comunque riesco sempre a sfogarmi, mi passa la voglia di non mangiare o mangiare troppo e sto trovando il mio equilibrio.
E chi me l'ha fatto fare di rimbambire e portare il mio corpo a morire? Se ci penso ora razionalmente non riesco a darmi una risposta, dato che manco facevo esercizio, quindi perdevo muscoli e basta!
Adesso invece mi sto tonificando, mangio 5 volte al giorno, solo cose SANE e colorate (mettono il buon umore ;-) ), e le sere in cui devo mangiare una pizza, la mangio in quasi totale tranquillità (ammetto che non è così semplice non pensare al grasso che comporta una pizza, ma penso che non fa male una volta ogni tanto e con tutto l'esercizio che sto facendo non è così dannoso!)
Sapete cosa? Ve lo consiglio vivamente, non di iscrivervi in palestra o piscina, dato che molte di voi già ci stanno, ma di adottare proprio una nuova filosofia.
L'importante, ragazze, è stare Bene. E' un processo lungo e tormentato, lo so bene, e nessuno cancellerà le cazzate che sono state fatte (come i miei bagni ghiacciati sapendo che avrei bruciato più calorie), ma c'è altro nella vita, ed è troppo breve per incenerirla in quel modo macabro.
Probabilmente tutto è collegato ad una situazione esistenziale di ognuna di noi, per esempio per me è la mia famiglia, ma a tutti capitano momenti difficili, e c'è chi davvero sta peggio ma non per questo si rifugia nell'auto-annichilimento.
Per quanto sia dura, ogni tanto io stessa mi domando dove starebbe il bello? Tutti giorni perfetti, famiglia perfetta, taglia perfetta, media scolastica perfetta?
NAH, io ho scelto me e la mia vita, proprio perchè è MIA e nessuno, mai, può averla, neanche degli stupidi complessi mentali.
Ora mi sto affidando più all'ideologia FITSPO, dove le regole sono poche e semplici:
-Mangiare sano
-Bere molto
-Esercizio fisico
-Vivere.

Davvero ragazze, come si dice dalle mie parti, tiratevi insieme, perchè avete una vita sola, e per quanto minuscola, inutile e insignificante che sia, è vostra e non c'è niente di più importante.

Spero stiate bene, fatemi sapere xoxoxox