Non c'è nulla come divorare qualcosa che era destinato al paradiso.

domenica 31 luglio 2011

What's the worst that I could say? Things are better if I stay.

"Came a time when every star fall
brought you to tears again
we are the very hurt you sold."

Questo dolore è insopportabile, è stanco e marcio e sembra che voglia risiedere in me ancora per un pò prima di lasciarmi in pace.
Sta putrefacendo i miei organi e ogni tanto mi rassegno alla convivenza, anche se l'aspetto più spaventoso è che quando meno me l'immagino esplode in zaffate maleodoranti di lacrime e lamenti.
E' il dolore di un lutto.
Continuo ad avere un costante sentore di morte oggi, come se a momenti dovessi andare a celebrare il funerale di questo sentimento che non ha fatto neanche a tempo a maturare e svilupparsi.
Ma è giusto così, ho preso la mia decisione e oggi dovremmo parlarne. Sempre che si faccia vivo, se no lascerò che questo capitolo si concluda così e gli manderò una lunga lettera. E' anche grazie a voi se sono giunta a questa conclusione, perchè se delle esterne hanno il parere comune che a lui di me più di tanto non gliene freghi, deve essere per forza così.
Devo solo trovare la forza di accettarlo.
Quando ne parlo agli amici fingo di essere serena, di essere scialla tipo "va beh, è lui che ci perde, chissenefotte" ma non è vero chissenefotte, non si può dire chissenefotte davanti ad un feretro, è innaturale.

"And what's the worst you take
from every heart you break
and like a blade you stain
well, I've been holding on tonight."


Più che altro non riesco a capire l'atteggiamento della mia amica, che in teoria dovrebbe confortarmi, darmi ragione invece di remarmi contro.
Lei dice che riesce a capire il suo punto di vista, starà esagerando sì, ma che comunque se io ho preso questa decisione vuol dire che i miei sentimenti nei suoi confronti sono cambia, che non può che essere giusto se è quello che sento.
Ma forse non capisce che io non sento più niente!
Mi sento privata di tutto in questo momento, mi sento alienata e psicologicamente distrutta. Non capisce che io ho dato tutto? Che l'ho aspettato e aspettato, mi sono lasciata infilzare la prima volta, mutilare la seconda e polverizzare questa terza?
Non lo vede che non c'è più niente in me da ucciedere?
E fa male, non lo reggo più. Non è che non lo voglio, è che proprio non ce la faccio più. Perchè non lo capisce?
Voglio solo che tutto finisca, seriamente.

"So long and goodnight."

Oggi sono anche 8 anni che è morta mia nonna, quindi forse è anche da questo che deriva quel sentore di morte.
E' che lei mi manca, oggi in maniera particolare.

Scusate, vi avrò depresse orribilmente con questo post, perdonate lo sfogo.
Vorrei ringraziarvi ancora tutte per i consigli, vi farò sapere come è andata.

2 commenti:

  1. Devi fare quello che ti senti, se non ne puoi più è giusto così. Lasciando correre anche questa volta fai del male solo a te stessa. Baci.

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  2. Mi spiace tanto tesoro! Anche io aveva lo stesso problema con quella che ora è la mia ex migliore amica, ogni volta che litigavo con M. lei chissà com'è pensava sempre che io fossi in torto.. Ora ho capito che lei si sentiva sempre inferiore e che non perdeva occasione per dimostrarmi il contrario, ero sempre io che sbagliavo.. Prova a parlarle, non dico che debba essere la stessa cosa (anche se non si può mai dire) ma sicuramente c'è qualcosa sotto no? Anche solo per spiegarle che hai bisogno del suo appoggio e non che ti faccia sentire peggio.. Fai bene a parlare con lui, chiarisci e se non puoi la lettera va benissimo! Devi pensare a stare bene tu in primis e non mi sembra che lui ti possa garantire benessere o serenità stabilmente.
    Ti abbraccio fortissimo,
    Sil.

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