Non c'è nulla come divorare qualcosa che era destinato al paradiso.

sabato 9 luglio 2011

Sono in letargo

Finalmente la fame atavica ha deciso di lasciarmi. Sono sollevata, cioè almeno questo.
È il mio periodo tipicamente estivo in cui vado
in una specie di letargo.
Non mi faccio piu sentire ne trovare, e decido di portare le terga fuori casa
solo quando il livello di pateticita' massimo è stato accumulato al punto che anche la
Mia Vecchia comincia a ricordarmi "è sabato, non esci?" e mi decido a uscire da quella camera portandomi dietro una mefitica scia di morta in stato avanzato di putrefazione.
E allora, cazzarola, sono figlia della mia società, del mio paese, in cui se non esci almeno il sabato sera non sei un cazzo di nessuno.
Con gli amici torno a farmi sentire quando ricevo messaggi di minacce o carichi di insulti, capaci di farmi sentire addirittura in colpa, oppure appunto, quando devo sentirmi un po meno patetica.


La mia amica "argentina" -cioè è stata un anno in argentina per l'anno di studio all'estero-
La setto piu spesso di tutti, ci scriviamo una o anche due volte al giorno delle mail, e mi manca davvero tanto.
Un anno e non so come ho fatto a sopravvivere.
Poi se ne esce con certe minchiate, tipo che con la sua "sorella" argentina ci va d'accordissimo e nonostante la faccia incazzare poi vanno d'amore e d'accordo, e non ha mai onosciuto persone così meravigliose, e piangono tutti insieme abbracciati, i suoi "genitori" argentini non prenderanno piu nessuna ospite perché ormai lei è come una figlia, la sorella magicamente non vuole piu andare in vacanza mentre fino ad un giorno prima se ne fotteva che non si sarebbero piu viste per chissà quanto tempo, e quando invece ha "rinunciato" alla vaca zona la mia amica è esplosa in lacrime e hanno pianto abbracciate, e non vuole piu tornare.
Io leggo e una sorta di nervoso comincia a salirmi su per lo stomaco, arrivando alle falangi facendomi scrivere tutto il mio incazzamento, perché va bene tutto, ma porca puttana quando mi ha salutata sapendo che non ci saremmo viste per un anno non ha pianto, ne si è rotolata per terra strappandosi i capelli a ciocche, ma un semplice messaggio "stammi bene" è bastato, alcuni dei suoi amici non hanno avuto neanche questa fortuna e non la sentono da piu di un anno, ma chissene frega no, qui tutto è dovuto, l'Italia è un paese di merda e chissene se qua cè la tua famiglia, i tuoi amici, la tua vita o persone idiote come me che ti hanno aspettato per un anno, nonostante un pidocchioso "stammi bene".
Quindi, si lo ammetto, sono gelosa dei miei amici quanto volete, sarò incomprensiva, insensibile e carogna, ma per l'ennesima volta mi hanno dimostrato che meno ti sbatti per qualcuno come quella sorella argentina del cazzo, piu ottieni.e quindi ok, giochiamo la sua stessa carta, parliamo la stessa lingua: non le ho piu risposto e la tratto esattamente come tutti gli altri.
E ora metto sul telefono, sulla porta e sul mio culo il cartellino "dont disturb". Sono in letargo.

2 commenti:

  1. Purtroppo è proprio vero, meno ti sbatti per le persone più risultati ottieni.. È sempre così! Mi spiace! Peggio per lei e per gli altri, si perdono una persona fantastica.
    Un abbraccio,
    Sil.

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  2. Tu Sil, sei davvero una ragazza dolcissima
    xoxo

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